venerdì 21 marzo 2014

Malloreddus a sa Campidanesa

vi parlo della mia terra LA SARDEGNA e dei suoi piatti tipici

Cucina di Sardegna
La tradizione gastronomica sarda è semplice e austera, ha gusti, sapori e odori il più delle volte inconsueti per chi viene d'oltremare, come insoliti s...ono i nomi delle pietanze. Su coccoi, cozzula, carasau, chibarzu, civraxiu, moddizzosu, pillonca, tundus, pan 'e scetti, pan 'e simula, tanto per citarne alcuni. Sono tutti nomi dati a pani o focacce in varie zone dell'isola secondo il tipo di farina, formato o cottura.
L'arte dolciaria in Sardegna era riservata , per tradizione, quasi esclusivamente alle donne; oggi l'alta qualità raggiunta ha dato vita ad una fiorente produzione artigianale. I dolci sardi si preparano con le materie prime locali che sono quelle semplici dell'agricoltura quali miele, mandorle, noci, uova, formaggi, latte, farina, frutta, saba. La varietà di dolci sardi è talmente numerosa che diventa difficile nominare tutte le tipologie.

In Sardegna la cucina è orgoglio domestico e paesano e significa innanzi tutto rispetto della tradizione, culto per i prodotti schietti, fantasia ed estro creativo, sapiente esperienza collaudata nei millenni.
La civiltà agro-pastorale, la pratica venatoria e la ricchezza dei fiumi, delle lagune e dei mari rivieraschi fornisce ad un popolo che ha saputo vivere in austerità tutti gli elementi per fare della buona cucina: ottimo grano duro, eccellenti ortaggi e verdure, squisita frutta spontanea e coltivata, erbaggi selvatici e funghi deliziosi, carni di bestie allo stato brado, dal sapore che non si dimentica, selvaggina e cacciagione unica per il gusto, pesci e crostacei, molluschi e frutti di mare, latticini e formaggi, insaccati e dolciumi, distillati raffinati, vini e derivati, tutto un ricco patrimonio che consente di preparare piatti e specialità davvero eccezionali."

Forse il più conosciuto

Malloreddus a Sa Campidanesa

Questa è la ricetta per i famosi malloreddus, piatto tipico del sud della Sardegna che è poi diventato uno dei capi saldi della nostra gastronomia, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.

Ingredienti:
Tre etti di maloreddus
Due salcicce fresche
500 g di salsa di pomodoro
Una cipolla
Uno spicchio di aglio
Olio extravergine d'oliva
Una bustina di zafferano
Basilico
Una foglia di alloro
Sale e pepe
Pecorino sardo

Preparazione:
Togliete la pelle alle salsicce, tagliatele a cubetti e fatele rosolare in poco olio insimieme alla cipolla e all'aglio tritati, unite poi una foglia di alloro.
Aggiungete la salsa di pomodoro, salate e portate a cottura per una ventina di minuti. Quando la salsa sarà quasi pronta unitevi la bustina di zafferano che avrete sciolto con un mestolino d'acqua di cottura dei malloreddus.
Scolate i malloreddus e conditeli con il sugo di salsiccia con abbondante pecorino sardo e per insaporire ancora di più il piatto unitevi del basilico fresco spezzettato al momento e del pepe a piacere.
Altro...
Foto: Oggi vi parlo della mia terra LA SARDEGNA e dei suoi piatti tipici

Cucina di Sardegna 
La tradizione gastronomica sarda è semplice e austera, ha gusti, sapori e odori il più delle volte inconsueti per chi viene d'oltremare, come insoliti sono i nomi delle pietanze. Su coccoi, cozzula, carasau, chibarzu, civraxiu, moddizzosu, pillonca, tundus, pan 'e scetti, pan 'e simula, tanto per citarne alcuni. Sono tutti nomi dati a pani o focacce in varie zone dell'isola secondo il tipo di farina, formato o cottura.
L'arte dolciaria in Sardegna era riservata , per tradizione, quasi esclusivamente alle donne; oggi l'alta qualità raggiunta ha dato vita ad una fiorente produzione artigianale. I dolci sardi si preparano con le materie prime locali che sono quelle semplici dell'agricoltura quali miele, mandorle, noci, uova, formaggi, latte, farina, frutta, saba. La varietà di dolci sardi è talmente numerosa che diventa difficile nominare tutte le tipologie.

In Sardegna la cucina è orgoglio domestico e paesano e significa innanzi tutto rispetto della tradizione, culto per i prodotti schietti, fantasia ed estro creativo, sapiente esperienza collaudata nei millenni.
La civiltà agro-pastorale, la pratica venatoria e la ricchezza dei fiumi, delle lagune e dei mari rivieraschi fornisce ad un popolo che ha saputo vivere in austerità tutti gli elementi per fare della buona cucina: ottimo grano duro, eccellenti ortaggi e verdure, squisita frutta spontanea e coltivata, erbaggi selvatici e funghi deliziosi, carni di bestie allo stato brado, dal sapore che non si dimentica, selvaggina e cacciagione unica per il gusto, pesci e crostacei, molluschi e frutti di mare, latticini e formaggi, insaccati e dolciumi, distillati raffinati, vini e derivati, tutto un ricco patrimonio che consente di preparare piatti e specialità davvero eccezionali."

Forse il più conosciuto

Malloreddus a Sa Campidanesa

Questa è la ricetta per i famosi malloreddus, piatto tipico del sud della Sardegna che è poi diventato uno dei capi saldi della nostra gastronomia, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.

Ingredienti: 
Tre etti di maloreddus
Due salcicce fresche
500 g di salsa di pomodoro
Una cipolla
Uno spicchio di aglio
Olio extravergine d'oliva
Una bustina di zafferano
Basilico
Una foglia di alloro
Sale e pepe
Pecorino sardo

Preparazione: 
Togliete la pelle alle salsicce, tagliatele a cubetti e fatele rosolare in poco olio insimieme alla cipolla e all'aglio tritati, unite poi una foglia di alloro.
Aggiungete la salsa di pomodoro, salate e portate a cottura per una ventina di minuti. Quando la salsa sarà quasi pronta unitevi la bustina di zafferano che avrete sciolto con un mestolino d'acqua di cottura dei malloreddus.
Scolate i malloreddus e conditeli con il sugo di salsiccia con abbondante pecorino sardo e per insaporire ancora di più il piatto unitevi del basilico fresco spezzettato al momento e del pepe a piacere.

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