martedì 25 marzo 2014

cardi sott'olio

Foto: CARDI SELVATICI SOTT'OLIO
Una delle conserve tipiche della cucina sarda è questa fatta con i cardi selvatici sott’olio. In tutta la Sardegna questa preparazione ha diversi nomi a seconda dei dialetti, e quindi la possiamo chiamare gureu aresti cunfittau, cardu gureu, o anche cardu freu. Il cardo selvatico, per chi non lo conoscesse ancora, lo possiamo considerare come l’antenato del carciofo, e infatti il gusto lo ricorda decisamente, anche se il sapore è accostabile pure a quello del sedano. E’ possibile raccogliere i cardi selvatici in tutto il territorio della regione (e anche in altri parti d’Italia, s’intende), nelle campagne dove genericamente crescono spontaneamente. Poi si potranno preparare dei gustosi vasetti di conserva per poter gustare questa verdura durante tutto l’anno.
Ingredienti per la conserva di cardi selvatici sott’olio
• 1 kg di cardi selvatici giovani e teneri
• 3 limoni (il succo)
• 250 ml di aceto
• Olio di oliva
• Sale
• 3 spicchi di aglio
• 1 ciuffo di prezzemolo
• 4 foglie di alloro
Preparazione
1. Sciacqua i cardi selvatici
2. Elimina le parti più coriacee e sciupate dei cardi, le spine e le foglie più esterne.
3. Lava i cardi con dell’acqua in cui hai aggiunto il succo dei limoni, poi spruzzali con un poco d’aceto.
4. Tagliali a pezzetti di circa 6 centimetri emettili a bollire in acqua salata in cui avrai aggiunto tutto l’aceto.
5. Nel frattempo prepara un trito con le erbe aromatiche e l’aglio.
6. Appena sono cotti prendi i cardi con un mestolo forato e falli sgocciolare.
7. Una volta raffreddati asciugali perfettamente (non ci deve essere traccia di acqua), mettili in vasi di vetro pulitissimi e sterilizzati, aggiungi il trito di erbe aromatiche e copri tutto con l’olio.
8. Batti bene sul tavolo i barattoli in modo da fare fuoriuscire l’aria prima di chiuderli.SELVATICI SOTT'OLIO
Una delle conserve tipiche della cucina sarda è questa fatta con i cardi selvatici sott’olio. In tutta la Sardegna questa preparazione ha diversi nomi a seconda dei dialetti, e quindi la possiamo chiamare gureu are...sti cunfittau, cardu gureu, o anche cardu freu. Il cardo selvatico, per chi non lo conoscesse ancora, lo possiamo considerare come l’antenato del carciofo, e infatti il gusto lo ricorda decisamente, anche se il sapore è accostabile pure a quello del sedano. E’ possibile raccogliere i cardi selvatici in tutto il territorio della regione (e anche in altri parti d’Italia, s’intende), nelle campagne dove genericamente crescono spontaneamente. Poi si potranno preparare dei gustosi vasetti di conserva per poter gustare questa verdura durante tutto l’anno.
Ingredienti per la conserva di cardi selvatici sott’olio
• 1 kg di cardi selvatici giovani e teneri
• 3 limoni (il succo)
• 250 ml di aceto
• Olio di oliva
• Sale
• 3 spicchi di aglio
• 1 ciuffo di prezzemolo
• 4 foglie di alloro
Preparazione
1. Sciacqua i cardi selvatici
2. Elimina le parti più coriacee e sciupate dei cardi, le spine e le foglie più esterne.
3. Lava i cardi con dell’acqua in cui hai aggiunto il succo dei limoni, poi spruzzali con un poco d’aceto.
4. Tagliali a pezzetti di circa 6 centimetri emettili a bollire in acqua salata in cui avrai aggiunto tutto l’aceto.
5. Nel frattempo prepara un trito con le erbe aromatiche e l’aglio.
6. Appena sono cotti prendi i cardi con un mestolo forato e falli sgocciolare.
7. Una volta raffreddati asciugali perfettamente (non ci deve essere traccia di acqua), mettili in vasi di vetro pulitissimi e sterilizzati, aggiungi il trito di erbe aromatiche e copri tutto con l’olio.
8. Batti bene sul tavolo i barattoli in modo da fare fuoriuscire l’aria prima di chiuderli.
Altro...
 
 
 
 

Nessun commento :

Posta un commento